“Abbiamo la presunzione e il sogno di creare la città ideale” ha affermato questa mattina, 23 dicembre, il Sindaco Tambellini all’incontro che si è tenuto proprio alla Casa della Città. Un luogo questo, fra piazza del Giglio e via San Girolamo da oggi destinato all’elaborazione e alla condivisione del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico.
“Casa della Città” – Ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Serena Mammini- “unisce il senso di incontro e protezione proprio di un’abitazione e il senso di comunità dato appunto dalla città”. Un luogo di incontro, di dibattito, di dialogo allo scopo di coinvolgere l’intera città, dentro e fuori le mura urbane.
Sarà quindi uno spazio per e con i cittadini, in cui potranno informarsi su proposte e progetti dell’Amministrazione comunale circa il futuro della città e del territorio. Un ruolo attivo, quindi, anche per i cittadini, attraverso la partecipazione agli incontri di associazioni, enti e istituzioni che lavoreranno in modo collaborativo al progetto.
“Dobbiamo occuparci degli edifici non utilizzati e dismessi, ristabilire il sistema della mobilità, il rapporto con la campagna spesso dimenticata e puntare su innovazione e tecnologia”. – Spiega ancora il Sindaco – “Sono molto contento perché si torna a parlare dell’urbanistica della città. Dobbiamo inoltre capire quali sono gli elementi che possono incrementare il turismo che dà e non riceve unicamente”.
Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13, e due giorni a settimana anche il pomeriggio, la Casa della Città ospiterà anche il Sistema Informativo Territoriale (SIT), strumento per gestire sia le informazioni relative al territorio sia i dati sull’organizzazione della città ai cittadini.
Libertà, Urbanistica, Consapevolezza, Creatività, Accessibilità, Concretezza, Identità, Tempo, Tutela, Armonia sono le parole chiave di questo progetto, un modo diverso per dire LUCCA CITTA’, attraverso l’unione delle prime lettere di ogni parola. Un decalogo per dare una svolta propositiva , ricca di opportunità e conoscenze per il territorio.
Conoscenza, Comunicazione e Cultura sono invece le tre C che caratterizzano l'intero progetto.
Gli uffici del settore 5.5 sono stati spostati da Palazzo Santini a Via della Colombaia, luogo riservato esclusivamente al Piano Strutturale e in cui lavoreranno i professionisti che costituiscono la squadra di lavoro. Tra di loro gli architetti Gilberto Bedini e Fabrizio Cinquini, l’avvocato Elisa Burlamacchi e lo Studio legale Morbidelli di Firenze, il geologo Paolo Sani e i dottori Barsanti e Barsotti rispettivamente per le indagini sismiche e idrogeologiche.
La dottoressa Nicoletta Papanicolau sarà invece il Garante della comunicazione per il governo del territorio e il Professor Massimo Morisi il supervisore dei processi partecipativi.
Fondamentale è anche il coinvolgimento e la collaborazione di Imt Alti Studi Lucca e altri organisimi, sia pubblici che privati, come Celsius e Lucense. “Un’occasione per mettere a disposizione dei cittadini e del territorio le competenze tecniche e scientifiche”, così definisce, il direttore dell’Imt Alberto Bomporad, il ruolo di Imt nella stesura del Piano Strategico Territoriale del Comune di Lucca.
Trasparenza e tempi brevi sono altri due punti fondamentali della Casa della Città: a fine febbraio saranno indicati gli obiettivi del Piano Strutturale che sarà adottato entro la fine di settembre.
Un modo quindi per avvicinarsi alla città e ai cittadini che da tempo aspettano l’elaborazione di nuovi strumenti urbanistici. Trasparenza nei loro confronti e monitoraggio del territorio per prevenire e non per curare le possibili problematiche dello stesso.
La Pagina Facebook “ La Casa della Città” è un ulteriore conferma della vicinanza che il Piano Strutturale 2014 del Comune di Lucca vuole raggiungere con i suoi cittadini.