Affollata riunione martedì scorso a Palazzo Sani, sede di Confcommercio Lucca, convocata da Confcommercio e Commissione centro storico per discutere della decisione del Comune di eliminare improvvisamente alcuni storici mercatini cittadini dedicati ad arti, mestieri e opere dell’ingegno. All’incontro erano presenti numerosi negozianti delle zone interessate di Porta dei Borghi, via San Paolino, piazza San Giusto e Corso Garibaldi, i quali hanno stigmatizzato con forza la decisione del Comune di procedere senza preavviso con un atto che va a cancellare eventi ormai storici – quello di piazza San Giusto aveva preso il via nel 1988, ben 30 anni fa – e amati dal pubblico, senza prevedere una loro sostituzione. “Al termine della riunione – si legge in una nota congiunta di Confcommercio e Commissione centro storico – è stato deciso di dar vita a una raccolta di firme con le quali si chiede il ripristino di questi mercatini o in alternativa la realizzazione di eventi sostitutivi nelle zone interessate, in grado di intercettare l’interesse del pubblico. Eventi sostitutivi, bene sottolinearlo, da intendersi all’insegna della qualità così come quelli che si è scelto di cancellare, e non certo mercatini di cianfrusaglie. A tale proposito, giova ricordare come nell’arco di poco più di anno l’amministrazione comunale abbia tolto dal centro storico, senza rimpiazzarli, il mercato ambulante bisettimanale di via dei Bacchettoni e quelli di arti e mestieri di piazza San Giusto e via XX Settembre, di piazza Cittadella e via di Poggio, di Corso Garibaldi e di Porta dei Borghi”. “In particolare – prosegue la nota – lo spostamento all’esterno delle Mura del mercato dei Bacchettoni, da noi sempre contestato, era stato accompagnato dalla promessa che sarebbero stati realizzati eventi sostitutivi, anche se di dimensioni più contenute e con tempistiche di svolgimento diversi nell’area di piazza San Francesco, ma ad oggi di questo non c’è traccia”. “Il rispetto delle regole è sacrosanto – chiude la nota -, ma non capiamo il perché di questa decisione così repentina, visto e considerato che mercatini identici a quelli annullati si svolgono regolarmente da anni in altre città della Toscana. Per questa ragione chiederemo un incontro in tempi rapidi all’amministrazione comunale, vista l’importanza che questi mercati ricoprono per le attività commerciali della città”.